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mercoledì 30 marzo 2011

Eyeshield 21


Bene gente, eccomi qui per la mia prima recensione di un manga. L'opera che ho deciso di farvi conoscere è Eyeshield 21, un capolavoro shonen scritto da Riichiro Inagaki e disegnato da Yūsuke Murata .
In Giappone il manga ha raggiunto la sua conclusione con 37 tankobon (per i non addetti ai lavori, i tankobon sono i volumi), mentre qui in Italia è presente da marzo 2008 con una periodicità mensile sempre regolare (per fortuna!) ed è quasi giunto al termine, infatti il 17 marzo è uscito il numero 33.
Andiamo ora ad analizzarlo nei particolari.

Edizione

L'edizione è a cura della Planet Manga, che ce lo mostra nella solita edizione standard: dimensioni 11,5 x 17,5, senza sovracopertina e con sole pagine in bianco e nero (ad eccezione del numero 20, che presenta solo le prime pagine a colori). Un vero peccato a mio parere, perché amando moltissimo i disegni di
Murata (nella mia personale classifica è nella top 5) avrei apprezzato l'utilizzo della sovracopertina, in modo da non perdere i molti disegni presenti nell'opera originale sul tankobon.
Per lo meno i commenti degli autori non sono stati persi (ma quello è ormai lo standard della Planet, farli trovare all'interno).

La storia

La storia di base narra di Sena Kobayakawa, un ragazzo gentile, di bassa statura ma con una grande abilità: la corsa! Iscrittosi all'istituto Deimon (lo stesso di una sua vecchia amica), viene subito notato dal capitano della squadra di football Yoichi Hiruma per questa sua abilità. Hiruma vorrebbe sfruttarlo nella sua squadra, ma Sena non ne vuole sapere, visto che non conosce neanche una regola di football ma soprattutto è spaventato dalla stazza degli altri giocatori (ben più grossi di lui) e dai vari scontri che si potrebbero verificare durante una partita.
Tuttavia, grazie ai ricatti di Hiruma, il ragazzo dovrà per forza cedere al capitano dei Deimon Devil Bats e scendere in campo con il volto mascherato e con lo pseudonimo di Eyeshield 21 (il termine “eyeshield” deriva dalla visiera presente sul casco di alcuni giocatori di football e il 21 dal numero della maglia), per far
sì che nessuno conosca l'identità dell'asso dei Devil bats.
Da qui parte la storia dei Deimon Devil Bats, di Yoichi Hiruma, di Ryokan Kurita, di Sena Kobayakawa e di tanti altri personaggi che faranno di tutto per avere almeno la formazione necessaria per partecipare al torneo di qualificazione per il Christmas Bowl, la partita più importante del football.

I disegni

Beh, che si può dire sui disegni di Yusuke Murata... niente! So che è una questione di gusti (basti pensare che conosco gente alla quale fa letteralmente schifo il disegno di Eichiro Oda, mentre io lo definisco stupendo), ma non mi viene nulla di negativo da dire... se non questo: non lasciatevi ingannare dai primi disegni! I tratti dei personaggi con il passare del tempo prenderanno uno stile mooooooolto più bello, ben più semplice, e più personalizzato, trasformandoli in tratti che non troverete altrove. Basta poi guardare i disegni qui di seguito:


Le pettinature verranno semplificate e gli occhi ingranditi leggermente e arrotondati, mentre il tratto diventerà più deciso.

La cosa più bella e caratteristica dei disegni di Murata è l'effetto fumo che usa durante le partite che, a mio parere, rende le varie azioni di gioco e dei personaggi più... stilose (un po' come fa l'aura intorno al super sayan) e aiuta a dare maggiormente il senso del movimento.
Da segnalare è anche il character design dei vari personaggi, tutti diversi l'uno dall'altro.


PARERI PERSONALI

Eyeshield 21 è, per così dire, la perfetta unione tra Slam Dunk e Capitan Tsubasa. Dal primo prende la storia di partenza: un ragazzo che non conosce nulla di un determinato sport finisce per iscriversi (per motivi del tutto esterni) e praticarlo fino a farselo piacere. Mentre dal secondo prende le "mosse segrete": così come in Capitan Tsubasa vi sono il tiro della tigre, la catapulta infernale e tante altre, in Eyeshield 21 sono presenti lo shuttle pass, lo spear tackle e così via. Con la differenza però che quelle presenti nel manga di Inagaki/Murata sono mosse fattibili nella realtà ma fumettizzate, mentre quelle presenti nel manga di Yoichi Takahashi sono impraticabili nella realtà.
Di paragoni ce ne sarebbero anche altri: nonostante Sena non assomigli né fisicamente né caratterialmente ad Hanamichi Sakuragi, i due sono accomunati dal fatto che entrambi sono particolarmente portati per lo sport che praticheranno, avranno un rivale che fa tutto alla perfezione nello sport praticato, saranno gli assi indiscussi della propria squadra… ma diciamoci la verità, tutte queste cose le vai a pensare solo dopo, mentre ti leggi Eyeshield 21 pensi solo ad Eyeshield 21, non fai paragoni, speri che tutto finisca bene e non vedi l'ora che esca il prossimo numero...per farla breve insomma, compratelo perché dopo non ne farete più a meno!

Dimenticavo una cosa mooooooooolto importante: non sapete un’"H" di football? State tranquilli, tutto verrà spiegato man mano che andrete avanti ^^

1 commento:

  1. ottima idea quella di fare i paragoni sull'evoluzione del disegno

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